Segnale sinusoidale

Paolina Brorghese - CC BY-SA 4.0

Il segnale sinusoidale assume un'importanza fondamentale in molti aspetti dell'analisi dei segnali elettrici variabili. Tale segnale è caratterizzato nel tempo da un andamento simile alla funzione seno, da cui il nome.

In questa pagina verranno mostrati alcuni modi per descrivere questo segnale; verranno usate soprattutto rappresentazioni grafiche perché più utili in ambito applicativo e perché mascherano aspetti matematici anche molto avanzati, quali i numeri complessi o le serie di Fourier, in genere affrontati nei corsi di matematica solo in anni successivi (o non affrontati affatto...).

L'immagine di apertura mostra il simulacro di Paolina Borghese, ritratta come Venere vincitrice da Antonio Canova nel primo decennio del diciannovesimo secolo.

Un segnale sinusoidale ha diverse rappresentazioni grafiche:

Importanza del segnale sinusoidale

Diversi i motivi dell'importanza del segnale sinusoidale:

Tensione e corrente con un generatore di forma d'onda triangolare

Tensione e corrente con un generatore di forma d'onda sinusoidale

Tensione e corrente con un generatore di forma d'onda quadro

L'ultimo aspetto è quello concettualmente più importante nel contesto in cui queste pagine sono state scritte.

Segnale sinusoidale nel dominio del tempo

Un segnale sinusoidale è descritto nel tempo dalla funzione y(x) = sin(x). La variabile indipendente x è costituita dal tempo, sempre indicato con la lettera minuscola t (normalmente moltiplicato per una costante); la variabile dipendente y è costituita da una tensione oppure, più raramente, da una corrente, anch'esse indicate con lettere minuscole, tipicamente v oppure i.

Come esempio consideriamo un segnale sinusoidale con:

La sua rappresentazione grafica (nel dominio del tempo, nota 1) è la seguente;

Segnale sinusoidale, primo esempio

Alcune precisazioni:

In ambito tecnico si preferisce fare riferimento a tensione efficace VRMS, espressa in volt, e frequenza, espressa in hertz.

La sua funzione analitica (nota 1) è la seguente:

v(t)

Esempio

Disegnare il grafico di una tensione sinusoidale con ampiezza efficace VRMS = 5 V, frequenza f = 10 kHz. Scrivere (nota 1) la funzione corrispondente.

Il segnale è sinusoidale e quindi dalla tensione efficace possiamo immediatamente ricavare che la tensione massima è circa 7 V e la tensione minima circa -7 V. Inoltre il periodo è 0,1 ms = 100 µs. Il grafico è il seguente:

Esempio 2

La pulsazione è ω = 6,28·104 rad/s. La funzione che descrive tale curva è quindi:

v(t) = 7 · sin(6,28·104 · t)

Segnale sinusoidale: esercizi

Segnale sinusoidale nel dominio della frequenza

La rappresentazione di una sinusoide nel dominio del tempo è un'astrazione matematica che:

Per questo è stata introdotta una rappresentazione grafica più semplice per disegnare una sinusoide ed immediata da comprendere: il dominio della frequenza:

Tale grafico è chiamato spettro del (valore di picco) del segnale (nota 7) e la linea verticale linea spettrale.

Si noti come la rappresentazione grafica nel dominio delle frequenze non ha apparentemente nulla in comune con quello nel dominio del tempo.

Esempio

Una sinusoide con ampiezza di picco 1 V e frequenza 2 kHz può essere disegnata nel dominio delle frequenze con il seguente grafico:

Spettro della sinusoide

Segnale sinusoidale: esercizi

La fase

Due sinusoidi possono differire tra di loro, oltre che per ampiezza e frequenza, anche per il ritardo temporale tra di esse, misurato in corrispondenza del passaggio per l'asse orizzontale. In particolare siamo interessati ad esaminare il caso in cui le due sinusoidi hanno la stessa frequenza.

Definiziopne fi fase

Il ritardo TD può essere espresso:

T : 360° = TD : φ

T : 2π = TD : φ

La lettera greca φ è chiamata fase tra i due segnali ed è espressa in gradi oppure in radianti.

Due sinusoidi in ritardo tra di loro sono dette sfasate (cioè con fase diversa da zero).

Esempio

Il grafico seguente mostra due sinusoidi con la stessa frequenza (f = 1/2 µs = 500 kHz) ed ampiezza di picco diversa (3 V e 2 V).

Due sinusoidi sfasate

Il segnale verde è in ritardo di 167 ns rispetto a quello rosso; in alternativa possiamo dire che il segnale rosso è in anticipo di 167 ns rispetto a quello verde.

Partendo dalla relazione T : 360° = TD : φ possiamo calcolare la fase come  φ = 167/2000·360 = 30°.

Partendo dalla relazione T : 2π = TD : φ possiamo calcolare la fase come  φ = 167/2000·6,28 = 0,5 rad.

Fase di una sinusoide

Possiamo indicare la fase anche per una singola sinusoide, espressa rispetto ad una "sinusoide immaginaria" passante per l'origine degli assi ed utilizzando le stesse relazioni sopra riportata. La fase è convenzionalmente positiva se la sinusoide è in anticipo ("inizia prima" dell'asse verticale), negativa per le sinusoidi in ritardo ("inizia dopo" dell'asse verticale).

Ovviamente la fase è arbitraria, essendo arbitraria la posizione dell'asse verticale.

Possiamo inserire la fase (espressa in radianti) nella funzione analitica del segnale sinusoidale:

Sinusoide sfasata

Esempio

Nell'esempio seguente abbiamo una sinusoide, non passante per l'origine degli assi.

La funzione corrispondente è:

Per una verifica dei risultati si più calcolare la funzione per t = 0 e confrontare con il grafico:

v(0) = 2 · sin (π/4) = 1.41 V

Rappresentazione vettoriale

Lo spettro del segnale, nella versione semplificata descritta in questa pagina, perde le informazioni relative alla fase.

La rappresentazione nel dominio del tempo e la corrispondente funzione non sono di utilizzo immediato e sono poco utili all'intuito.

Una rappresentazione vettoriale di una sinusoide mette in evidenza la fase e l'ampiezza attraverso la rappresentazione cartesiana di un vettore:

Il legame tra le lunghezze dei segmenti e gli angoli può essere trovato con semplici formule trigonometriche oppure con il teorema di Pitagora.

La contropartita di questa rappresentazione è la perdita dell'informazioni relativa alla frequenza, che deve essere fornita separatamente (se necessario).

Esempio

Il grafico seguente riporta in rosso la rappresentazione vettoriale di una sinusoide con:

 

Rappresentazione vettoriale

A volte sugli assi di questa rappresentazione non sono indicate le unità di misura: si tratta di una scelta formalmente non corretta, ma a volte tollerata.

Segnale sinusoidale: esercizi

Note

  1. La rappresentazione mostrata non tiene conto della fase
  2. Questa relazione vale per le sinusoidi, non per altri segnali
  3. La fase è convenzionale, essendo arbitrario l'istante in cui t = 0. In genere viene utilizzato solo per indicare differenze di fase (sfasamento) tra due segnali sinusoidali diversi, ma con la stessa frequenza, come mostrato nell'esercizio 4
  4. Tale proprietà NON vale per i circuiti non lineari
  5. Esistono molti di tali istanti, tutti distanziati tra di loro del periodo T. Nell'esempio vale circa 8 µs oppure 58 µs oppure -42 µs
  6. Il modulo di tale angolo può essere ricavato dalla relazione 360 : T = φ : td oppure 2π : T = φ : td. il segno è negativo in quanto il segnale è "in ritardo"
  7. Quello qui descritto è solo una parte dello spettro, quello relativo al modulo: mancano infatti informazioni relative alla fase
  8. A volte invece della tensione di picco è indicata la tensione efficace (occorre specificarlo esplicitamente!); è possibile anche riportare la potenza. Tutte queste grandezze possono essere espresse sia in unità lineari che unità logaritmiche


Data di creazione di questa pagina: aprile 2020
Ultima modifica: 24 novembre 2023


Licenza "Creative Commons" - Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported


Pagina principaleAccessibilitàNote legaliPosta elettronicaXHTML 1.0 StrictCSS 3

Vai in cima