Simulazione AC

SIMetrix

In questa esercitazione utilizzeremo SIMetrix/SIMPLIS Elements per effettuare misure su segnali sinusoidali e ad onda quadra. Se non lo avete mai usato è utile prima di proseguire consultare la pagina SIMetrix/SIMPLIS Elements 101.

Il primo circuito AC

Il primo circuito è costituito da un generatore sinusoidale in serie a due resistori R1 ed R2, secondo la classica struttura del partitore di tensione.

Partitore

Disegniamo il circuito

Inseriamo gli elementi, scegliendoli tra le icone oppure nella voce di menù Place.

Si noti in particolare come la sorgente sinusoidale Vin è stata impostata nell'esempio:

Impostazioni del generatore

Scegliamo il tipo di simulazione

La modalità più semplice per simulare un circuito è Transient, simile alla visualizzazione prodotta da un oscilloscopio. Per attivarla occorre impostarla in Simulator → Chose Analysis oppure con il tasto F8:

Impostazioni della modalità transient

Il parametro fondamentale da impostare è lo Stop time, cioè la durata della simulazione in secondi. In genere lo si imposta a qualche multiplo del periodo del segnale da analizzare. Nell'esempio la sinusoide ha frequenza 5 kHz (T = 0,2 ms = 200 µs) e quindi possiamo scegliere un tempo di simulazione di 1 ms (default)

Per avviare la simulazione si preme il pulsante corrispondente (oppure: F9).

Visualizziamo i grafici

Per visualizzare i grafici è necessario utilizzare le sonde (Probe):

Di seguito un grafico esemplificativo:

Tensione sinusoidale

A volte il grafico presenta alcuni aspetti che possono essere migliorati:

DIminuire lo step time

Linee tratteggiate

History

Misure

Per misurare le grandezze visualizzate sono possibili diverse strade:

Contare i quadretti

Uso dei cursori

Per utilizzare segnali diversi dalla sinusoide è possibile utilizzare il Waveform Generetor (generatore di forme d'onda oppure generatore di funzioni oppure function generator), da cercare tra i Voltage sources del menu Place.

Attività 1

Disegnare un circuito simile a quello sopra mostrato.

Visualizziamo il grafico della tensione Vin e della tensione V1 ai capi di R1. Possiamo indicare queste tensioni come, rispettivamente, tensione di ingresso e tensione di uscita del circuito. Il grafico dovrebbe apparire simile al seguente:

Fare le seguenti misure, da riportare in una tabella:

Attività 2

Disegnare il seguente circuito:

Circuito RC

Simulare il circuito, escludendo dalla visualizzazione i primi cicli che, anche visivamente, appaiono diversi dagli altri. Fare le seguenti misure, da riportare in una tabella:

Confrontare i risultati di questa attività con quelli dell'attività 1 cercando di ricavare regole generali.

Misurare la fase

I seguenti due segnali non passano per l'asse orizzontale nello stesso istante.

Possiamo dire che il segnale verde è in anticipo rispetto al segnale rosso (o che quello rosso è in ritardo rispetto rispetto al verde. Possiamo misurare tale tempo di ritardo TD (Delay Time) contando i "quadretti" oppure usando i cursori. Nell'esempio mostrato, in modulo: TD = 20 µs = 0,02 ms.

Spesso in ambito tecnico il ritardo non è però misurato in secondi, ma in gradi (nota 9) o, più raramente, in radianti. In questo caso non si parla di ritardo, ma di fase φ. Spesso due segnali in ritardo tra di loro vengono detti non in fase o, più semplicemente, sfasati (nota 10).

Vediamo come si procede nella misura:

Nell'esempio mostrato abbiamo:

Quindi lo sfasamento tra i due segnali dell'esempio è: φ = 360 · 20 / 200 = 36°.

Attività 3

Sostituire R2 del circuito sopra mostrato con un induttore da 100 mH. Ripetere quanto descritto nella attività 2.

Attività 4

[Apptofondimento] Sostituire il generatore sinusoidale con un generatore di segnali triangolari (Wavform generator).

Successivamente sostituire il generatore con segnali di altro tipo agendo nell'area Wave shape nel menù di configurazione di Waveform.

Note

  1. Il guadagno di tensione può essere definito anche come GV = VoutP / VinP, con lo stesso valore numerico che si ottiene con i valori efficaci nel caso di segnali sinusoidali ideali
  2. Per migliorare la misura con i cursori è meglio evitare l'effetto spezzata nel grafico
  3. Esistono più punti che hanno questa caratteristica. In genere si preferisce scegliere il più vicino alla posizione del cursore identificato dall'etichetta 0°: così facendo la fase è, in modulo, minore di 180°
  4. Si tratta di una definizione parziale perché le due grandezze di ingresso ed uscita potrebbero essere diverse, sia perché in genere si tratta di una funzione e non di un numero. Qui una trattazione più ampia
  5. Non è possibile simulare un'onda quadra ideale, cioè porre a zero i tempi di salita e discesa, nell'esempio impostati a 5 ns
  6. I cursori possono essere trascinati in orizzontale o verticale quando il puntatore del mouse assume le forme . Un cursore può essere agganciato ad un altro segnale quando il puntatore del mouse assume la forma .
  7. Per migliorare le misure automatiche è meglio non visualizzare il tratto iniziale del grafico; inoltre, quando presente, scegliere per i segnali periodici le misure "per cycle" (Mean/cycle; RMS/cycle)
  8. Se il circuito contiene un solo condensatore la fase è sempre minore, in modulo, di 90°
  9. Il grado degli angoli, non quello della temperatura
  10. Spesso nel parlare comune sfasato assume il significato di persona non nel pieno delle proprie facoltà mentali o fisiche... Centra ben poco!
  11. In realtà si tratta di un asintoto...


Data di creazione di questa pagina: settembre 2020
Ultima modifica: 12 novembre 2022


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