Somma di sinusoidi

Come studiare un circuito in cui sono presenti più di un generatore di tensione sinusoidale? Se il circuito è lineare, il modo più semplice è applicare il principio di sovrapposizione degli effetti. Occorre poi utilizzare alcune formule trigonometriche e studiare la funzione corrispondente. Oppure, più semplicemente, utilizzare le trasformate di Fourier.

In questa pagine cercherò di usare esclusivamente grafici  e considerazioni qualitative per arrivare ad una rappresentazione di segnali complessi come somma di molte sinusoidi, con l'obbiettivo di facilitare lo studio dei sistemi di telecomunicazioni.

Somma di due sinusoidi isofrequenziali

Consideriamo il seguente circuito:

Due generatori sinusoidali

Sono presenti i due generatori sinusoidali V1 (frequenza 2 kHz, ampiezza 1 V) e V2 (frequenza 2 kHz, ampiezza 500 mV, in anticipo di 125 µs, nota 1). Il grafico nel dominio del tempo di queste due tensioni è il seguente:

Le tensioni dei due generatori

I due generatori sono in serie e quindi per ottenere la tensione applicata ad R1 basta sommare punto per punto i due grafici. Per esempio:

Di seguito il grafico complessivo, con in blu la tensione somma:

Tensione complessiva

Conclusione, con validità generale per la somma di segnali sinusoidali con la stessa frequenza: la tensione somma è una sinusoide con la stessa frequenza delle sinusoidi sue componenti. Per chi è interessato, ampiezza e fase della somma posso essere calcolate con formule trigonometriche oppure (consigliato) usando i numeri complessi ed applicando quanto qui descritto..

Somma di due sinusoidi non isofrequenziali

Consideriamo lo stesso schema precedente, ma con due generatori sinusoidali con le seguenti caratteristiche:

  1. V1: frequenza 1,5 kHz, ampiezza 1 V, fase nulla
  2. V2: frequenza 1 kHz, ampiezza 1 V, fase nulla

Il grafico di queste due tensioni è il seguente:

La somma di queste due sinusoidi è complessa da immaginare (ed anche da disegnare per via analitica...). Ci viene in aiuto il software di simulazione:

Somma di due tensioni a frequenza diversa

Si noti che tale segnale è periodico con frequenza 500 Hz e non sinusoidale.

Conclusione, con validità generale per la somma di segnali sinusoidali con frequenza diversa: la tensione somma è un segnale variabile, non sinusoidale, con frequenza pari al Massimo Comun Divisore delle frequenze delle sinusoidi sue componenti.

Somma di due sinusoidi con frequenza multipla

Non molto diverso dal precedente il caso in cui le due sinusoidi sommate hanno una frequenza multipla intera dell'altra. Consideriamo:

  1. V1: frequenza 1 kHz, ampiezza 1 V, fase nulla
  2. V2: frequenza 3 kHz, ampiezza 500 mV, fase nulla

Di seguito i grafici di tali tensioni:

Somma di due sinusoidi con frequenza multipla

La somma di queste due sinusoidi è complessa da immaginare (ed anche da disegnare per via analitica...). Ci viene in aiuto il software di simulazione:

Somma di due sinusidi con frequenza multipla

Si noti la frequenza pari ad 1 kHz.

Conclusione, con validità generale per la somma di segnali sinusoidali con frequenza multipla intera: la tensione somma è un segnale variabile, non sinusoidale, con frequenza pari a quella della sinusoide con frequenza inferiore. Le singole linee spettrali sono chiamate armoniche; la prima armonica è chiamata fondamentale oppure prima armonica, le successive sono numerate seconda armonica (frequenza doppia della fondamentale), terza armonica (frequenza tripla) ecc.

Spettro

Come appena visto, la rappresentazione nel dominio del tempo della somma di sinusoidi è attività complessa.

Decisamente più semplice e comprensibile la rappresentazione nel dominio delle frequenza.

Vediamo gli spettri dei tre segnali descritti in precedenza:

  1. Un segnale somma di due sinusoidi con la stessa frequenza è a sua volta una sinusoide. Di conseguenza il suo spettro sarà formato da una singola linea spettrale che, nel caso di questo esempio, ha lunghezza di circa 1,1 V e si trova in corrispondenza dei 2 kHz:

Spettro di una sinusoide

  1. Consideriamo il caso in cui in segnale è ottenuto sommando due sinusoidi con frequenza diversa: lo spettro sarà formato da due linee verticali con lunghezza pari all'ampiezza delle due sinusoidi (in questo caso per entrambe 1 V) in corrispondenza delle rispettive frequenze (1 kHz e 1,5 kHz):

Due sinusoidi con diversa frequenza

  1. Consideriamo infine le due sinusoidi con frequenza multipla una dell'altra. Lo spettro è formato da una linea spettrale di ampiezza 1 V e frequenza 1 kHz (prima armonica) ed una seconda linea spettale con ampiezza 500 mV e frequenza 3 kHz (terza armonica, a frequenza tripla della fondamentale).

Spetto: 1 e 3 kHz

  1. Lo spettro di un segnale continuo è costituito da una linea verticale nell'origine con ampiezza pari al valore della tensione

Note

  1. Un anticipo di 125 µs corrisponde per un segnale a 2 kHz ad un quarto del periodo, cioè una fase di 90 °


Data di creazione di questa pagina: settembre 2020
Ultima modifica: 10 settembre 2022


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