Kirchhoff: esercizi

I principi di Kirchhoff si prestano molto bene nella risoluzione di reti complesse, con molti generatori e/o utilizzatori. In particolare questo metodo è la base di alcuni algoritmi per la soluzione di circuiti tramite calcolatore.

In questa pagina sono presenti due tipologie di esercizi:

Per entrambe le tipologie sono presenti esempi svolti ed esercizi da svolgere. Per verificare le soluzioni di questi ultimi è utile l'uso di un simulatore.

Resistori e generatori

Consideriamo qui un circuito costituito esclusivamente da resistenze di valore noto e generatori di tensione di valore noto, formato da N nodi e R rami. Le incognite possono essere identificate nelle R correnti, una per ramo. Possiamo impostare un sistema di R equazioni lineari in R incognite; serviranno:

Detto in altro modo, più intuitivo ed operativo:

Le tensioni ai capi delle resistenze possono essere ricavata con la legge di Ohm, conoscendo le correnti.

Esempio 1

Al solito, disegniamo il verso delle correnti in tutti i rami (tre) e delle tensioni ai capi di ciascun componente (quattro resistori, due generatori di tensione). Nel disegno sono già indicate.

I nomi utilizzati per tensioni e correnti sono ovviamente arbitrari, ma conviene sceglierli facendo riferimento al nome dei componenti. Per esempio useremo per questo esempio I14, I2 ed I3 per le correnti (dal nome dei resistori attraversati dalla corrente, nota 6), V1, V2, V3, V4, Va e Vb per le tensioni (dal nome del componente ai capi del quale la tensione è misurata).

Esempio 4

Alcune osservazioni sulle scelte fatte:

  1. I versi di Va e Vb sono dati (+ e - nello schema)
  2. Le due correnti I14 e I2 hanno un verso che deriva dalla convenzione dei generatori (nota 4)
  3. I3 è stata scelta in modo arbitrario (nota 5)
  4. I versi delle tensioni ai capi dei resistori sono una diretta conseguenza delle scelte precedenti e della convenzione degli utilizzatori

Cosa andremo a scegliere:

Il sistema e relativa soluzione (nota 2):

Esercizio 4 - Sistema

La soluzione è un bell'esercizio di matematica... un po' noioso. La soluzione:

Si noti il segno negativo di I3: significa che la scelta fatta arbitrariamente del verso della corrente I3 è stata quella errata. In realtà I3 ha il verso opposto a quanto disegnato e vale 3,27 mA. Si noti che non serve fare nuovamente i calcoli: basta cambiare il verso della freccia sullo schema ed il segno nel risultato.

Il risultato può essere verificato con un simulatore, per esempio SIMetrix/SIMPLIS Elements, come mostrato nell'immagine seguente:

Esempio 2

Il seguente circuito è formato da:

Esercizio 5

Quindi:

Come già visto iniziamo scegliendo il verso di tensioni e correnti, alcune in modo obbligato, altre in modo arbitrario, rispettando sempre le convenzioni di generatori ed utilizzatori

Osservazioni:

Di seguito il sistema risolutivo: le prime tre sono le equazioni ai tre nodi in alto, le rimanenti sono le equazioni alle tre maglie interne.

Esercizio 5: soluzione

La soluzione numerica:

Usare risolutori lineari simbolici

In genere la risoluzione manuale con Kirchhoff è lunga ed è facile commettere errori; è invece ottima se si usano strumenti di calcolo quali, per esempio, https://wims.unice.fr...it.html.

Un'altra alternativa è l'uso di un simulatore analogico.

Esempio 3

Di seguito un esempio relativo al seguente circuito:

Il sistema da risolvere potrebbe essere il seguente (nota 1):

Queste equazioni vanno inserire in WIMS:

Il sistema

Cliccando su risolvi il sistema si ottiene la soluzione:

Soluzione

Esercizi

Alcuni esercizi da svolgere. Potrebbe essere utile verificare la propria soluzione numerica (fatta possibilmente con un metodo simbolico...) confrontandola con quella di altre persone; in particolare è utile confrontare soluzioni che hanno fatto scelte diverse per il verso di tensioni e correnti.

Esercizio 4

Dopo aver individuato il numero di correnti incognite, scrivere il sistema risolutivo. La soluzione numerica non è richiesta.

Esercizio 1

Esercizio 5

Dopo aver individuato il numero di correnti incognite, scrivere il sistema risolutivo. La soluzione numerica non è richiesta.

Esercizio 2

Esercizio 6

Dopo aver individuato il numero di correnti incognite, scrivere il sistema risolutivo. La soluzione numerica non è richiesta.

Esercizio 3

Reti generiche

Esempio 7

Nel seguente circuito è nota la tensione V1 (5 V) e la tensione ai capi di R2 (0,717 V, con potenziale positivo in alto). Determinare la corrente nel diodo D1 e la tensione ai suoi capi.

Circuito con diodo - esercizio 7

Traccia di soluzione:

Esercizio 8

Nel seguente circuito è nota la tensione V1 (5 V) e la tensione ai capi di R2 (1 V, con potenziale positivo in alto). Determinare:

Esercizio 8

Per la verifica dei risultati: utilizzare un simulatore.

Esercizio 9

Nel seguente circuito sono note le tensioni:

Esercizio 9

Determinare:

Per la verifica dei risultati: utilizzare un simulatore.

Note

  1. Sono possibili anche scelte di altre maglie ed altri nodi
  2. Nelle formule seguenti le resistenze sono misurate in chilo-ohm (kΩ), le correnti in milliampere (mA), le tensioni in volt (V)
  3. Scelte diverse portano ad equazioni diverse, ma ad un'identica soluzione
  4. Consiglio vivamente di rispettare la convenzione. Nel caso di oggettiva impossibilità, significa che in realtà almeno uno dei generatori si sta comportando come utilizzatore. Per scoprire quale, occorrerà risolvere l'intero circuito
  5. In realtà sarebbe stato più comodo scegliere l'altro verso... Ma la procedura è corretta indipendentemente da questa scelta
  6. Per sintesi, la corrente I14 potrebbe essere chiamata semplicemente I1 (oppure I4); per pedanteria I14 potrebbe essere chiamata I14a. Il nome è evidentemente irrilevante, ma deve essere chiaro che la stessa corrente attraversa sia R1 che R4  che Va essendo questi tre componenti in serie, quindi deve avere un solo nome.


Data di creazione di questa pagina: novembre 2019
Ultima modifica: 3 novembre 2022


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