Kirchhoff: laboratorio

Tre resistori + diodo

In questa attività misureremo tensioni e correnti nel semplice circuito che ape questa pagina, contenete tre resistori ed un diodo; verificheremo inoltre le due leggi di Kirchhoff.

Il valore delle resistenze R1 ed R2 deve essere compreso tra 1 kΩ e 5 kΩ, R3 deve essere un po' più grande. Come diodo D1 va bene un 1N4148, un 1N4001 oppure un altro diodo, anche ad emissione di luce (LED). Infine, la tensione erogata dal generatore dovrà essere compresa tra 3 V e 12 V.

La resistenza di un resistore è riconoscibile dal codice dei colori.

Anodo (A) e catodo (K) di un diodo sono riconoscibili, a seconda del tipo, da una striscia di diverso colore o dal piedino più lungo:

Anodo e catodo in un diodo

Preliminari

Innanzitutto occorre disegnare il verso delle tensioni e delle correnti presenti nel circuito, secondo le indicazioni note.

Il nome di correnti e tensioni dovrà essere scelto in modo coerente con il nome dei componenti interessati. Per esempio la corrente in R2 potrebbe essere indicata come I2 (nota 2) e la tensione ai suoi capi come V2.

Scrivere quindi le equazioni di Kirchhoff  (nota 1).

Realizzazione fisica

Dopo aver realizzato il circuito su breadboard verifichiamo le leggi di Kirchhoff.

Verifica del principio di Kirchhoff alle maglie

Procediamo alla misura di tutte le cinque tensioni presenti nel circuito. La misura delle tensioni è immediata usando un multimetro impostato come voltmetro: è sufficiente collegare il puntale rosso in corrispondenza della "punta" della freccia che indica la tensione ed il puntale nero in corrispondenza della "coda".

Infine: verificare che le tre equazioni alle maglie siano soddisfatte. Se questo non avviene significa che almeno una delle equazioni scritte oppure almeno una delle misure effettuare è errata (nota 3).

Verifica del principio di Kirchhoff ai nodi

Procediamo alla misura di tutte e tre le correnti indicate nello schema. La misura della corrente è più complessa di quella della tensione; la procedura non consigliata è la seguente:

  1. aprire il circuito in corrispondenza del punto in cui si desidera misurare la corrente
  2. inserire il multimetro impostato come amperometro in modo tale che la corrente entri dal puntale rosso ed esca da quello nero

Purtroppo la misura della corrente secondo questa procedura porta con sé molti problemi:

Per queste ragioni si preferisce misurare la corrente in modo indiretto (procedura consigliata):

Dopo aver effettuato le misure verificare che le equazioni ai nodi siano verificate. Se questo non avviene significa che almeno una delle equazioni scritte oppure almeno una delle misure effettuare è errata (nota 4).

Trovate a fondo pagina una possibile scheda per la raccolta e la verifica dei dati.

Ulteriori attività: porte logiche

Realizzare i seguenti circuiti, scegliendo resistori di poco inferiore ad 1 kΩ quando non diversamente indicato. L'alimentazione della porta logica non è normalmente indicata negli schemi, ma deve ovviamente essere presente. Qualche informazione sull'uso delle porte logiche è alla pagina Laboratorio: porte logiche

Un LED collegato a massa

In questo primo circuito il LED è acceso se l'ingresso ha valore logico basso (e quindi l'uscita ha valore logico alto, trattandosi di un inverter).

Porta NOT

[Approfondimento] L'analisi delle correnti è più complessa. Come primo passo occorre disegnare il circuito indicando esplicitamente la batteria che alimenta la porta logica. Possiamo ignorare le altre porte logiche contenute nello stesso circuito integrato per le quali ingressi e uscite non sono collegate perché, ovviamente, per questi pin la corrente è nulla (nota 6).

Possiamo considerare l'intero circuito integrato come un unico "grande nodo", indicato con un cerchio verde nel disegno seguente:

Grande nodo...

Per tale nodo possiamo scrivere l'equazione delle correnti secondo Kirchhoff:

Ottenute le correnti, verificare che l'equazione di Kirchhoff al "nodo" è soddisfatta.

Un LED collegato a massa

Ripetere le stesse misure del punti precedente con il circuito presentato ala pagina principi di Kirchhoff, esempio 6.

Anche in questo circuito cambiare il valore di R e riportare i dati in una tabella.

Due LED

Analizzare il seguente circuito, individuando versi e valori di tensioni e correnti sia quando l'uscita della porta logica è alta che quando è bassa. Come è possibile misurare la corrente in uscita alla porta logica? (sono possibili più soluzioni... Sceglierne almeno una).

Due LED 

Note

  1. Si noti che tali equazioni non sono sufficienti per risolvere il circuito con carta e penna senza conoscere l'equazione che in un diodo lega tensione e corrente
  2. Ovviamente se una corrente attraversa più di un componente occorre scegliere un solo nome. Per esempio, in riferimento al circuito di questa pagina, possiamo indifferentemente scegliere come nome I2 oppure ID oppure I2D
  3. Potrebbero ovviamente essere presenti piccole differenze causate dalla scarsa accuratezza dello strumento di misura. Con i valori indicati ed anche utilizzando strumenti di fascia estremamente economica si tratta di errori dell'ordine dei millivolt
  4. Potrebbero ovviamente essere presenti piccole differenze causate dalla scarsa accuratezza dello strumento di misura e, soprattutto, delle resistenze. Quest'ultimo errore è dell'ordine di qualche punto percentuale e può essere ridotto misurando con un ohmetro il valore della resistenza
  5. Due di queste correnti sono MOLTO piccole; molti multimetri non sono neppure lontanamente in grado di misurar queste correnti
  6. Questa affermazione si scontra con il fatto che gli ingressi di una porta logica non andrebbero mai lasciati scollegati. Per minimizzare questo problema è opportuno usare porle logiche in tecnologia TTL, sebbene oggi obsolete. In alternativa possiamo collegare gli ingressi non utilizzati a massa oppure VCC

File da scaricare


Data di creazione di questa pagina: gennaio 2021
Ultima modifica: 26 settembre 2023


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