Ponti ad H

Un ponte, nel contesto dei semiconduttori di potenza, è costituito da due o più componenti connessi tra di loro per formare un'unica unità funzionale.

Alcuni esempi:

Lo scopo di un ponte ad H è quello di permettere l'inversione del verso della corrente in un carico. Per esempio, è utilizzato per impostare la rotazione di un motore in corrente continua in verso orario piuttosto che in verso anti-orario Per il suo funzionamento, a differenza di altre soluzioni, è richiesta una alimentazione singola.

Un ponte ad H è realizzabile con:

In questa pagine verrà descritta solo il ponte ad H realizzato con quattro MOS a canale N, in quanto soluzione più efficiente dal punto di energetico e l'unica utilizzata in circuiti moderni per piccole potenze..

Di seguito lo schema di principio. Il carico è rappresentato dal rettangolo al centro. In pratica si tratta di due circuiti simmetrici, ciascuno costituito da un MOS high side ed un MOS llow-side.

Ponte ad H realizzato con quattro MOS a canale N

Il nome deriva, con un po' di fantasia, dalla somiglianza del circuito alla lettera maiuscola H, dove il carico costituisce il segmento orizzontale ed i quattro MOS i quattro segmenti verticali. Nello schema non sono disegnati i gate-driver.

I due MOS inferiori (B e D nello schema) sono detti di sink in quanto assorbono la corrente proveniente dal carico oppure low side switch; i due MOS A e C, connessi direttamente alla tensione di alimentazione, sono detti di source oppure high side switch.

               

A seconda di quali MOS sono attivi, abbiamo diversi possibili percorsi per la corrente:

Un ponte ad H è realizzabile:


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