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In questa pagina sono raccolte alcune definizioni sintetiche di
termini presenti all'interno degli appunti.
- Amplificatore
- Un amplificatore è un quadripolo che presenta un guadagno di potenza
maggiore di 1, cioè una potenza di uscita maggiore di quella di
ingresso. Ovviamente perché questo sia possibile è richiesta la presenza
di una fonte di alimentazione, cioè un amplificatore è
necessariamente un quadripolo attivo.
- Amplificatore single-ended
- In questi amplificatori la tensione di ingresso viene misurata con
riferimento alla massa, cioè all'unico punto del circuito al quale si
assegna convenzionalmente potenziale nullo. Analogamente la
tensione di uscita è misurata con riferimento alla massa.
- Amplificatore differenziale
- In questi amplificatori la tensione di ingresso è definita come
differenza di potenziale tra i due morsetti di ingresso, entrambi
diversi dalla massa (che deve comunque esistere). Più raramente anche
l'uscita è differenziale, cioè misurata come differenza di potenziale
tra i due morsetti di uscita, entrambi diversi dalla massa.
- Resistenza (o impedenza) di
ingresso
- E' il rapporto tra la tensione di ingresso e la corrente di ingresso
- Resistenza (o impedenza) di uscita
- E' il rapporto tra tensione di uscita e corrente di uscita, dopo
aver annullato il generatore di ingresso (o più in genere tutti i
generatori indipendenti). Tale definizione è analoga a quella di
resistenza equivalente secondo Thevenin.
- Guadagno
- Si definisce guadagno (di tensione, corrente o potenza) il rapporto
tra una grandezza presente in uscita ad un quadripolo (tensione,
corrente o potenza) e l'analoga presente in ingresso.
- Guadagno differenziale
- La definizione di guadagno differenziale è analoga a quella di
guadagno ma è riferita ad amplificatori differenziali. Nel caso, assai
comune, in cui si ha una tensione differenziale in ingresso ed una
tensione di uscita riferita
a massa abbiamo quindi:
- Banda passante
- La banda passante (BW, da bandwidth) è l'intervallo di frequenza in
cui un circuito mantiene costanti le proprie caratteristiche di
funzionamento. Quando è riferita agli amplificatori o ai filtri indica
in genere l'intervallo di frequenze in cui il guadagno è massimo,
compreso tra la frequenza di taglio inferiore e la frequenza di taglio
superiore (se esistenti). A volte, per esempio negli amplificatori in
continua, indica la massima frequenza a cui quel circuito è utilizzabile