Home → Tutorial →
Appunti scolastici → Digitale →
Porte logiche → Data sheet
In questa pagina sono presentati alcuni dei dati contenuti nei data
sheet (fogli tecnici) dei componenti digitali.
Un tempo che fu, i data book erano merce rarissima. La fotografia
di apertura vuole essere, dopo tanti anni, un ringraziamento a
onsemi, uno dei pochi produttori che
inviava questa documentazione alle scuole, gratuitamente ed in quantità.
Oggi i data sheet sono ovviamente reperibili su internet, basta
scrivere il nome del componente seguito da PDF, scegliendo il sito di un
produttore ed evitando come la peste i siti che vi inondano di pubblicità.
Package e pinout
Le prime informazione contenute nei data sheet sono relative agli
aspetti "meccanici". I contenitori più utilizzati per i circuiti semplici sono:
Il pinout (piedinatura) illustra i collegamenti esterni dei
componenti interni, tipicamente ingressi, uscite, tipologia di porte
logiche; in genere è descritto graficamente sia come appare
fisicamente (a sinistra) sia come rappresentazione logica, indicando con un
numero il pin (a destra, con pin numerati da 1 a 14):
Condizioni limite
Una prima tabella (Absolute Maximum Rating) contiene i valori
massimi di alcune grandezze (tensione, temperatura...) superati i quali il
produttore non garantisce più contro i guasti permanenti del componente:
In particolare:
- La cella verde (-0,5 V, tensione negativa) indica che non è ammesso
alimentare il componente invertendo neppure per breve tempo VCC con GND
- La cella rossa (+7 V) indica la massima tensione di alimentazione
- Le due caselle colorate in giallo indicano l'intervallo di
temperature di immagazzinamento, cioè a componente non operativo
- Altre celle indicano i valori massimi della tensione di ingresso ed
uscita
Condizioni operative raccomandate
Per utilizzare correttamente un circuito integrato digitale è necessario
rispettare opportune condizioni operative, in particolare la tensione di
alimentazione (VCC) e la temperatura. Tali dati sono in genere
contenuti in una tabella simile alla seguente:
Per ciascuna caratteristica sono presenti a volte tra colonne: Min, Typ, Max
(minimo, tipico e massimo), dall'ovvio significato. A volte una o più di
queste caselle sono lasciate vuote perché non rilevanti.
Tensioni in ingresso ed in uscita
Per utilizzare una porta logica occorre conoscere quali tensioni
corrispondono allo zero logico e quali all'uno logico. Le tensioni di ingresso ed uscita garantite dal costruttore sono
raccolte in una tabella, in funzione della tensione di alimentazione e della
temperatura.
Vediamo di descrivere sommariamente il significato dei simboli presenti
nella prima colonna:
- VIH (qui
la descrizione). La casella
evidenziata (3.15 V) è la tensione minima: qualunque tensione
di ingresso compresa tra 3.15 V e 4.5 V sarà "interpretata" dalla porta come uno
logico. Tale valore è valido per temperature tra -40 °C e
125 °C e per una tensione di alimentazione di 4.5V (nota
3)
- VIL (qui
la descrizione). La casella
evidenziata (1.35 V) è la tensione massima: qualunque tensione di
ingresso
compresa tra 0 V e 1.35 V sarà "interpretata" come zero logico. Tale valore è valido per temperature tra -40 °C e 125 °C e per
una tensione di alimentazione di 4.5 V (nota 3)
- VOH (qui la
descrizione). Il valore
di uscita evidenziato (4.4 V) praticamente coincide con la tensione di
alimentazione. Tale valore è valido per temperature tra -40 °C e 125 °C,
per una tensione di alimentazione di 4.5 V e corrente di uscita molto
piccola
- VOL (qui la
descrizione). Il valore di uscita
evidenziato (0,1 V) praticamente coincide con la massa. Tale valore è valido per temperature tra -40 °C e 125 °C,
per una tensione di alimentazione di 4.5 V e corrente di uscita molto
piccola
- II (corrente di ingresso) è la corrente
che entra o esce dagli ingressi; praticamente è nulla: sempre inferiore
a 1 µA
- ICC (corrente di alimentazione) è la
corrente che serve al funzionamento dell'integrato, anch'essa piuttosto
piccola (40 µA), ma tale valore aumenta significativamente quando
gli ingressi assumono tensioni non corrette (nota 3)
oppure commutano velocemente tra zero e uno.
Tensione e corrente
La tensione all'uscita di una porta dipende dalla corrente d'uscita.
Tale legame è spesso rappresentato sotto forma di due grafici, uno per il
livello logico alto (corrente che esce dall'uscita della porta logica) ed
uno per il livello logico basso (corrente che entra dall'uscita della porta
logica).
Esaminiamo i grafici nel caso esemplificativo di alimentazione di 4.5 V e corrente di
uscita di 20 mA.
- Grafico di sinistra, relativo all'uscita bassa, per esempio quando A=1
nello schema seguente. La tensione di
uscita vale circa 0,8 V, come evidenziato dal punto verde del
grafico. Tale valore è
correttamente interpretato come zero logico in quanto inferiore ai 1.35 V
della tabella precedente
- Grafico di destra, relativo all'uscita alta, per esempio quando
B=0 nello schema seguente. La tensione di uscita vale
poco meno di 3.5 V, come evidenziato dal punto rosso. Tale valore è
correttamente interpretato come uno logico in quanto (di poco) superiore ai
3.15 V della tabella precedente
Comportamento dinamico
Le caratteristiche dinamiche descrivono quanto un circuito integrato è
veloce, attraverso il tempo di
propagazione ed il tempo di transizione.
Si noti come tali tempi, in base alla tabella qui sotto riportata, siano fortemente dipendenti:
- Dalla tensione di alimentazione: tensioni di alimentazione superiori
permettono velocità maggiori
- Dalla temperatura: temperature elevate peggiorano le prestazioni (nota 5)
Il parametro CPD è dal punto di vista dimensionale una
capacità; il suo scopo è valutare il consumo
energetico del componente al variare della frequenza operativa e della
tensione di alimentazione. Il questo caso il CPD è relativo all'intero circuito integrato, non alla singola porta.
Per esempio un integrato di questo tipo, funzionante a 10 MHz e
alimentato a 5 V assorbe una potenza di:
PD = 22·10-12
· 52 · 10·106 =
5,5 mW
Note
- Alcuni dei dati presenti in questa pagina sono validi solo quando
ingressi ed uscite variano molto lentamente (DC, DIrect Current,
corrente continua)
- Una parte della tabella riguarda la famiglia HCT, progettata per
funzionare con integrati di vecchie generazioni (tecnicamente TTL compatibile)
- Tensioni tra 1.35 V e 3.15 V non sono quindi né zero, né uno,
ma una sorta di "zona proibita".
Tipicamente tali tensioni sono indice di malfunzionamenti e fonte di
problemi, primo tra tutti un eccessivo consumo di corrente
- I dettagli dipendono dai modello specifico di PIC18 e dalla tensione
di alimentazione
- Temperature maggiori diminuiscono anche la vita operativa dei
componenti: indicativamente ogni aumento di 10°C dimezza la durata di un
componente
- Ebbene si: in elettronica si usano ancora queste unità di misura da
paesi non civilizzati...
Pagina creata nell'ottobre 2020
Ultima modifica: 8 aprile 2023